I criteri di individuazione della continuazione

Gli indici che afferiscono direttamente ai criteri di individuazione della continuazione, segnatamente la contiguità cronologica, l’omogeneità dei reati e delle analoghe modalità esecutive, devono essere considerati nella prospettiva indicata dall’esegesi di legittimità, compendiata nella pronuncia delle SS.UU n. 28659/17, secondo la quale il riconoscimento della continuazione necessita, anche in sede di esecuzione, di un’approfondita disamina …

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L’elemento psicologico del reato di bancarotta fraudolenta documentale

L’occultamento delle scritture contabili, per la cui sussistenza è necessario il dolo specifico di recare pregiudizio ai creditori, consistendo nella materiale sottrazione delle stesse alla disponibilità degli organi fallimentari, costituisce una fattispecie autonoma e alternativa rispetto alla tenuta fraudolenta di tali scritture, giacché quest’ultima integra un’ipotesi di reato a dolo generico, che presuppone un accertamento …

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Riparazione per ingiusta detenzione

Non sussiste il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione se la carcerazione preventiva risulta superiore alla pena inflitta a seguito della riconosciuta continuazione tra i reati contestati (Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, sentenza n. 42474/23 depositata il 18.10.23).

Confisca per equivalente del profitto dei reati tributari

La perimetrazione del concetto di profitto, ai fini della confisca per equivalente nell’ambito dei reati tributari, comprende non soltanto il risparmio economico derivante dalla sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale, ma anche l’omesso versamento dell’imposta dovuta, ancorché consista soltanto in una posta contabile di natura immateriale (Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, sentenza …

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La datazione dell’opera edilizia abusiva

La valutazione di un’opera edilizia abusiva va effettuata con riferimento al suo complesso, non potendosi considerare separatamente i singoli componenti. Ne consegue che, in virtù del concetto unitario di costruzione, l’opera può ritenersi completata soltanto ove siano terminati i lavori relativi a tutte le parti dell’edificio, cosicché la permanenza del reato cessa con la realizzazione …

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Responsabilità del legale rappresentante di una casa di cura e di riposo

Commette il reato previsto dall’art 589 c.p., per aver cagionato il decesso di un degente, il legale rappresentante di una RSA che ometta l’adeguamento delle strutture assistenziali alla specifica situazione di rischio rappresentata dalle condizioni psicofisiche del paziente e non adotti misure idonee a prevenire condotte incongrue dell’ospite (Corte di Cassazione, Quinta Sezione Penale, sentenza …

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Violenza sessuale mediante comunicazione telematica

Commette il reato di violenza sessuale, previsto e punito dall’art. 609 – bis c.p., chiunque, per soddisfare il proprio istinto, mediante comunicazioni telematiche e senza contatto fisico con la persona offesa, induca la vittima a compiere atti che ne coinvolgano la corporeità sessuale e si rivelino idonei a coartarne la libertà personale (Corte di Cassazione, …

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Omicidio nautico e lesioni personali nautiche gravi o gravissime

E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 10 Ottobre 2023 la Legge n. 138 del 26 Settembre 2023 che, interpolando gli artt. 589 – bis e 590 – bis c.p., introduce nel nostro ordinamento i reati di omicidio nautico e lesioni personali nautiche gravi o gravissime. Le nuove norme saranno applicabili dal 25 …

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Il fine di profitto del reato di furto

Il fine di profitto che integra il dolo specifico del reato in scrutinio va inteso come qualunque vantaggio, anche di natura non patrimoniale, perseguito dall’agente. Ritiene la Corte Suprema, riconducendo il significato del dolo specifico nell’alveo del sistema dei delitti contro il patrimonio, che la nozione di profitto debba essere calibrata sul vantaggio che l’autore …

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Atti persecutori

In tema di atti persecutori (c.d. stalking), rientrano nella nozione di molestie anche le condotte che, pur non essendo direttamente rivolte alla persona offesa, comportano subdole interferenze nella sua vita privata, concretizzandosi in atti diretti a plurimi destinatari legati alla vittima da un rapporto qualificato di vicinanza, ove l’agente agisca nella ragionevole convinzione che la …

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