Omesse o false informazioni nell’autocertificazione finalizzata a conseguire il reddito di cittadinanza

Le omesse o false dichiarazioni, contenute nell’autocertificazione finalizzata a conseguire il reddito di cittadinanza, integrano il delitto di cui all’art. 7 del decreto legge n. 4 del 2019 soltanto se funzionali a ottenere un beneficio non spettante, ovvero spettante in misura superiore a quelle di legge (Corte di Cassazione, 3^ sezione penale, sentenza n. 6560/24 depositata il 14.2.2024).